Cosa accadrebbe se immaginassimo una società realmente inclusiva? Se invece di investire in “adattamenti” posticci per chi non rientra in uno standard imposto,
creassimo una realtà più rispettosa di tutti i corpi e dei loro bisogni? Rebekah Taussig risponde a queste domande e sposta del tutto il nostro punto di vista.
Attraverso il racconto della sua vita, l’autrice ci dimostra la pervasività dell’approccio abilista e l’impatto che questo ha sulle persone, con o senza disabilità.
Ci ricorda che ciò che abbiamo in comune è un corpo, un corpo che non è (sempre e per sempre) quello immaginario e ideale che ci viene richiesto: ecco perché
questo libro ci riguarda tutte.
In Éntula, Felicemente seduta. Il punto di vista di un corpo disabile e resiliente (Le Plurali, 2022) è presentato da Beatrice Gnassi,
editrice e traduttrice del volume.
Venerdì 3 febbraio
FELICEMENTE SEDUTA
Biblioteca Universitaria, ore 18
Con Beatrice Gnassi
e Francesca Arcadu